Si è tenuto ieri, mercoledì 8 febbraio, a Vairano Patenora (CE) l’incontro con tutti i protagonisti che con il GAL Alto Casertano hanno accettato la sfida proposta dalla UE per la nuova fase di programmazione 2014/2020 e che ha messo al centro di nuovo i territori rurali e i partenariati che in essi vivono. Superato il primo ostacolo, la selezione del GAL e della Strategia di Sviluppo Locale, il GAL è pronto a dare attuazione al Piano di Azione Locale. Ed è proprio della Strategia che si è discusso nel Convegno organizzato dal GAL nell’Auditorium Santi Cosma e Damiano a Vairano Patenora. Intervenuti tra gli altri il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone e il Consigliere del Presidente De Luca delegato all’Agricoltura, Franco Alfieri.
A fare gli onori di casa il Sindaco di Vairano Bartolomeo Cantelmo che, dopo i rituali saluti di benvenuto, ha auspicato che continui e si rafforzi la collaborazione di tanti anni tra i territori più interni della provincia di Caserta ed il GAL.
Il Presidente del GAL de Cesare, introducendo i lavori ha affermato che “non possiamo parlare di nuova programmazione senza guardare al passato, alle origini. Quella del GAL è una storia di venticinque anni; una esperienza di venticinque anni, nella programmazione e gestione dei fondi europei, seguendo ed applicando la logica del bottom up”.
Il successivo intervento è stato quello del dirigente della UOD di Caserta Giampaolo Parente: “E’ importante rimarcare che nella programmazione 2007/2013 l’intenso lavoro di collaborazione della nostra UOD con la struttura del GAL ha consentito di avere nel territorio dell’Alto Casertano 65 progetti finanziati, utilizzando anche tutte le somme destinate all’overbooking. Alla chiusura dei Bandi del PSR chiusi il 24 gennaio us (gestiti direttamente dalla Regione Campania) s state presentate in provincia di Caserta 242 domande di aiuto, per un investimento complessivo (tra quota pubblica e privata) di ca 30 mln di euro”.
La parola è passata poi al Coordinatore del GAL, Pietro Andrea Cappella, che nel suo intervento ha sottolineato più volte l’importanza della collaborazione e della sinergia tra GAL e amministrazioni locali. Collaborazione e sinergia che hanno portato alla presentazione di una strategia condivisa e partecipata. Ha illustrato quali sono al momento le attività in corso e quali saranno messe in cantiere.
L’intervento successivo è stato di Tommaso De Simone, Presidente della Camera di Commercio di Caserta (socia del GAL), che ha raccontato dei legami della CCIAA e suoi con il GAL, evidenziando come “La partecipazione finanziaria della Camera di Commercio di Caserta è stata ben poca cosa se si guarda all’effetto moltiplicatore che i piccoli investimenti sono stati in grado di generare: nell’arco di 10 anni (periodo in cui è stato nell’organo esecutivo del GAL) il partenariato del GAL ha richiesto alla UE ed ottenuto per il territorio risorse per oltre 10 miliardi di lire destinati non solo al settore agricolo in quanto tale ma in modo sinergico a tutti i segmenti in cui potevano essere creati nuovi posti di lavoro o consolidare quelli già esistenti: agricoltura multi-funzionale, turismo rurale, ospitalità, ristorazione, patrimonio storico e culturale, sport e attività ludiche. I due elementi di forza che hanno da sempre caratterizzato il GAL sono stati la capacità di sollecitare il territorio a presentare progetti e la velocità nella realizzazione dell’iter procedurale. Quando ci si mette con impegno si raggiungono importanti traguardi”.
Il convegno è proseguito entrando nel vivo del Piano di Azione del GAL e l’intervento successivo è stato tenuto da Giuseppe Miselli, in qualità di responsabile dell’area tecnica del GAL, che nel suo intervento ha illustrato i quattro pilasti su cui è strutturata tutta la strategia del GAL ed ha presentato una sintesi delle Misure che il GAL attiverà mediante i Bandi che verranno predisposti e pubblicati nei prossimi mesi, durante i quali saranno organizzati tavoli tecnici e workshop per consentire una più ampia diffusione e conoscenza delle misure inserite dal GAL nel proprio Piano di Azione.
Le conclusioni sono state affidate al Consigliere del Presidente De Luca delegato all’Agricoltura, Franco Alfieri: “Il GAL su un territorio rappresenta un impegno per il futuro. Il GAL Alto Casertano è un gruppo che ha una storia, ma nessuno può pensare di risolvere i problemi di un territorio con le risorse di un GAL. I problemi di questo territorio sono comuni a tutti i territori: le grandi questioni non sono state mai affrontate concretamente, non sono state mai individuate e indicate le priorità. Il GAL è uno strumento che ha messo insieme i 48 comuni: da amministratore suggerisco ai sindaci di fare una programmazione coesa, di stabilire quali sono le cose importanti: estendere la rete delle cose positive, avendo previsto però a monte quali sono le priorità. Ad esempio mi riferisco all’accessibilità dell’area nel suo insieme. Gli amministratori devono comprendere che vi è la possibilità di integrare le risorse assegnate al GAL con quelle offerte dagli altri fondi europei, per una efficace azione sinergica e devono essere capaci di proporre soluzioni. Solo avendo una precisa programmazione sarà possibile avere un interlocutore che prenda in carico il territorio e le sue necessità”.
Il GAL, quindi, è chiamato ad andare oltre il PSR 2014/2020 e a farsi portavoce delle istanze dei 48 comuni, a diventare il collante per le esigenze di questo territorio.